L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nel mantenimento della salute generale e nella prevenzione di numerose patologie. Tra queste, la prevenzione cardiologica e la salute gastrointestinale sono due ambiti in cui una dieta equilibrata può fare una differenza significativa. In questo articolo, esploreremo come una corretta alimentazione può influenzare positivamente sulla salute.
Alimentazione e prevenzione cardiologica
Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di morte a livello mondiale. Tra i fattori che contribuiscono al rischio cardiovascolare, cioè la probabilità di sviluppare patologie che coinvolgono il cuore o i vasi sanguigni, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è possibile ridurre il rischio di ictus del 23% e quello di malattie cardiovascolari del 17% evitando un consumo eccessivo di sale. Adottare uno stile di vita sano è cruciale, poiché l’età, il sesso e la predisposizione genetica sono solo alcuni dei fattori che possono influenzare l’insorgenza di malattie cardiovascolari.
Caratteristiche di una dieta sana per il bene del cuore
Una dieta equilibrata, sullo stile della dieta mediterranea, è vitale per mantenere la salute del cuore e deve essere strutturata combinando al meglio i vari nutrienti:
- Grassi: La prevalenza di grassi insaturi, in particolare dell’olio di oliva extravergine, consente di ridurre le infiammazioni, che sono alla base delle malattie cardiovascolari. Al contrario, una percentuale elevata di grassi saturi tende a far innalzare i trigliceridi e il colesterolo.
- Proteine: Prediligere diete ricche di proteine vegetali, come i legumi, permette di ottenere una ricchezza proteica simile a quella da fonti animali, senza introdurre nel corpo grassi e colesterolo. I legumi contengono anche sali minerali essenziali come ferro, potassio e fosforo, che riducono la pressione sanguigna e favoriscono il buon funzionamento dei muscoli, incluso il cuore.
- Carboidrati: Prediligere cereali integrali e non raffinati, come farina integrale, riso integrale, avena, farro, quinoa e grano saraceno, che sono ricchi di fibre e aiutano a ridurre il colesterolo cattivo.
- Fibre: Frutta e verdura sono ricche di fibre e contribuiscono a ridurre la glicemia e il colesterolo, diminuendo così il rischio cardiovascolare. Verdure a foglia verde come spinaci, bieta e insalata sono ricche di vitamina K, che aiuta a proteggere le arterie, la frutta, invece, è una riserva di vitamine A, B e C, che proteggono il cuore e le arterie, mentre i frutti di bosco e i frutti rossi sono
consigliati per il loro potere antiossidante.
L’attività sportiva: l’alleato vincente
Fare attività fisica regolare aiuta a prevenire malattie al cuore. Per gli adulti, l’ideale è svolgere almeno 3 ore di attività fisica moderata a settimana, oppure 75 minuti di esercizio vigoroso. La frequenza e l’intensità dell’attività fisica vanno scelte in base all’età e ad altri fattori individuali, come malattie del sistema muscolo-scheletrico o obesità, che possono essere ostacoli a un’attività fisica intensa.
Anche solo camminare per almeno 30 minuti al giorno o salire le scale a piedi sono benefici per la salute del cuore, infine, per i fumatori, è fondamentale smettere di fumare.
Alimentazione e prevenzione gastrointestinale
Una buona alimentazione è cruciale anche per la salute del sistema gastrointestinale, consumare alimenti ricchi di fibre, come frutta, verdura, legumi e cereali integrali, aiuta a mantenere la regolarità intestinale e a prevenire la stitichezza, inoltre, i probiotici, presenti in alimenti fermentati come yogurt e kefir, favoriscono un microbiota intestinale sano, essenziale per una buona digestione.
Le patologie più diffuse
Dopo i 50 anni, è consigliabile sottoporsi a una visita di controllo poiché potrebbero manifestarsi disturbi gastrointestinali comuni, tra cui bruciore di stomaco, mal di pancia, gonfiore, difficoltà nella digestione, stipsi o diarrea.
Le patologie gastrointestinali più diffuse includono:
- Reflusso gastroesofageo: caratterizzato dal riflusso involontario dei liquidi dallo stomaco all’esofago, è spesso accompagnato da bruciore di stomaco e difficoltà nella digestione, con peggioramento causato da cibi piccanti, grassi e acidi.
- Gastrite: un’infiammazione della mucosa gastrica che riveste le pareti dello stomaco, che può diventare cronica e può essere causata dall’uso di farmaci o dall’abuso di alcol.
- Sindrome dell’intestino irritabile (IBS): una condizione molto comune, soprattutto nelle donne, che può causare fibromialgia, cistite, ansia o depressione; può essere gestita con una dieta ricca di fibre, povera di alimenti irritanti e con regolare attività fisica.
- Gastroenterite: caratterizzata da nausea, vomito e diarrea, causata da infezioni che coinvolgono lo stomaco e l’intestino.
- Celiachia: una patologia cronica autoimmune che provoca una reazione immunitaria all’assunzione
di glutine.
L’importanza dell’idratazione
L’acqua è essenziale per l’equilibrio idrico dell’organismo e per il corretto funzionamento del sistema digestivo, sebbene sia consigliabile bere almeno 2 litri di acqua al giorno per mantenere un’idratazione adeguata, è importante considerare che le esigenze idriche possono variare in base a diversi fattori, come l’età, il livello di attività fisica, le condizioni climatiche e lo stato di salute individuale. Mantenere un’adeguata idratazione non solo favorisce la salute del sistema digestivo, ma può anche migliorare l’energia, la concentrazione e la funzione cognitiva.
Alimenti che fanno male al cuore e all’apparato digerente
Per preservare la salute dell’apparato cardiovascolare e gastrointestinale, è consigliabile ridurre il consumo di alcuni alimenti dannosi.
Il sale è uno di questi, in quanto può influire negativamente sulla pressione arteriosa, La quantità giornaliera raccomandata è di 5 grammi, è importante evitare cibi confezionati o lavorati, come snack, piatti pronti, insaccati e dadi per il brodo, poiché spesso contengono elevate quantità di sale, utilizzato come conservante e per insaporire i cibi, è consigliabile prediligere una cucina casalinga contraddistinta da
pietanze fresche e condite con spezie.
Quanto alla carne, specialmente quella rossa, è consigliabile consumarla solo due volte a settimana, privilegiando invece carni bianche come pollo, tacchino, vitello e coniglio.
Inoltre, è opportuno limitare il consumo di bevande alcoliche, poiché sono ricche di zuccheri e possono aumentare la pressione arteriosa, causando danni al fegato.
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